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Negli ultimi anni la rivoluzione digitale ha completamente cambiato anche il settore del turismo. E’ stato un cambiamento veloce e inesorabile. Anche di filosofia. Oggi promuovere la città significa posizionarsi in modo nuovo, essere visibili dove sono gli utenti, riconfigurare la propria immagine.

Il mercato dei viaggi in Europa sta vivendo un momento di ripresa e cresce grazie anche alle nuove opportunità offerte dal digitale agli attori tradizionali e a quelli emergenti. In Italia, dove il contesto competitivo è molto più complesso il mercato comunque cresce del 3-4%. Per noi come sistema città è quindi un momento propizio per costruire e consolidare nuove strategie.

Per queste ragioni, appena in tempo, abbiamo cercato di dare una scossa, una nuova energia alla promozione turistica della città. Nel 2014 abbiamo creato la Conferenza del Turismo con la rappresentanza di tutte le attività del settore, con l’idea di pianificare una strategia condivisa, che fosse possibile monitorare e correggere come un work in progress.

E’ stato un lavoro coordinato su diversi fronti, spesso in sinergia con la Fondazione Mediaterraneo che ci ha supportato lungo il percorso. Abbiamo rigenerato tutto il materiale informativo e promozionale della città. Abbiamo partecipato a decine di fiere internazionali del settore con particolare attenzione ai nuovi mercati dell’Est e all’Europa. Abbiamo realizzato diversi Educational cioè giornate in cui gli operatori turistici, soprattutto esteri, ma anche giornalisti di testate di settore, visitano la città, provano l’enogastronomia locale, vivono esperienze – showcooking, cooking classes, visite a laboratori di arte… – che potranno poi proporre alla propria clientela o che diventeranno articoli su testate di settore. Quindi un lavoro, soprattutto negli ultimi anni, diretto alla costruzione di un brand Sestri Levante con visibilità internazionale.

Questa strategia non sarebbe stata possibile senza l’adesione della città e degli operatori. Pensate alla creazione di ben 5 spiagge “accessibili” (è un record in Liguria) o al turismo sportivo che è stata una vera e propria invenzione per il territorio (in questi giorni, ad esempio la Gran fondo dei Due Mari è stata un successo).

Il risultato è un 30% di presenze in più da inizio mandato. Un buon punto di partenza per il prossimo. La sinergia che abbiamo creato tra operatori deve continuare a crescere insieme con il sistema-città. Insieme ce la faremo.

Comments
  • Silvio
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    Sestri ha delle potenzialità ancora da sviluppare. Molto è stato fatto ma molto ancora si può e si deve fare. Il suo ambiente, la sua collocazione baricentrica tra le cinque terre e genova e un entroterra che si affaccia sul mare, le danno un ruolo centrale in una economia turistica che non si misura più in in ambito ristretto ma ha ormai assunto confini nazionali ed internazionali. Bene lo sviluppo dei sentieri ma questo va ampliato, migliorato
    Dotato di piccole ma importanti infrastrutture che ne incentivino l’uso e arrivino a toccare zone che l’abbandono ha reso impraticabili. Le strutture ricettive restano sempre l’aspetto più importante ed esse vanno incentivate insieme a tutta la rete commerciale . Il mare è una grande risorsa : sestri non può non essere un centro per attività nautiche . Da sola , su questo aspetto, però non c’è la può fare. Occorre una sinergia con altre città vicine e con le associazioni presenti sul nostro territorio. Gli arenili sono un’altra grande risorsa. Vanno per questo tenuti puliti e anch’essi interessati da interventi di pulizia dove necessario, di riordino, mirando alla loro valorizzazione. Occorre distribuire su tutto l’anno eventi e d iniziative che portino la stagione ad essere più lunga e non concentrata su alcuni mesi. Ovviamente deve presentarsi agli occhi di viene a sestri ed anche di chi ci vive tutti i giorni , una città ancora più pulita, ordinata ed organizzata.

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